venerdì 14 novembre 2008

Entre les murs


Finalmente la settimana scorsa riesco ad andare a vedere La classe, Palma d’oro a Cannes.
Entre les murs è il titolo originale.
Non saprei bene come definirlo: il film ha un taglio documentaristico così poco didascalico e autoreferenziale da sembrare più reale del reale. Tragico. Forse è questa la definizione più corretta.
In quella terza media francese non ci sono protagonisti o eroi, non c’è Robin Williams che sale sulla cattedra, non ci sono alunni geniali e mal compresi. Ci sono persone che non sanno cosa fare, non conoscono la soluzione migliore e non sono in grado di rispondere a domande semplici come «cosa hai imparato quest’anno?» o «perché il caffè è aumentato di 10 centesimi?».
Perché non ci sono risposte all’interno del microcosmo di un’aula scolastica, ma solo incerte e sperimentali vie di fuga.
Una piccola lezione per chi legifera con la leggerezza tipica di è convinto di avere certezze a portata di mano.

sabato 8 novembre 2008

L'importante è partecipare

Un metodo infallibile, e alla fine anche piacevole, per rendersi conto che l'età non è solo un fatto anagrafico, ma un dato oggettivo inconfutabile, è recarsi a un concerto di Francesco Guccini.
Hai passato già da un po' i trenta quando ti fa male l'osso sacro a star seduto per terra (ma urli se quello davanti a te prova ad alzarsi), se non ricordi più così bene le parole di Vedi cara (saranno dieci anni che non la sentivi più), se alzare il pugno su "trionfi la giustizia proletaria" ti fa sentire parecchio pirla, e se Eskimo, però, ti piace sempre un sacco perché ti ricorda il liceo.
Viva viva il Guccio, Flaco Biondini, Antonio Marangolo, Ares Tavolazzi, Vince Tempera che mi han fatto divertire ieri sera, ma sì.