giovedì 3 giugno 2010

Cosa voglio di più

Me lo chiedo spesso cosa vorrei di più e devo ammettere che Pierfrancesco Favino nelle vesti del cameriere calabrese potrebbe essere una buona risposta.
Non è solo un’annotazione frivola al film di ieri (Cosa voglio di più, Silvio Soldini, 2010), ma l’amara (o forse non tanto) considerazione che il meglio c’è e che noi pensiamo sia quasi sempre ciò che non ci appartiene, non ancora o non del tutto, proprio per il fatto di non essere nostro.
Soldini è bravo a non esprimere giudizi e a mostrare le impossibilità del quotidiano: la precarietà economica, gli affetti sviscerati ma non annullabili, le scelte fatte che diventano abitudini. Chi è più forte non ci casca; il cambiamento non è possibile.