mercoledì 28 dicembre 2005

Telebubbies

Ho fatto incetta non di cibo, non di regali, ma di film per bambini.
A cosa servono i film per bambini? Non lo so.
So solo che con Chiara - anni 5 - mi ritrovo a guardare Madagascar e noto che ride per le scene stupidine (tipo quando il leone morsica il sedere alla zebra, anzi forse ride solo per la parola "sedere"), non capisce quel poco di morale di fondo del film e non ride, invece, nelle scene divertenti.
Visto che Madagascar non è propriamente un film per adulti e, visto che i bambini si accontenterebbero di molto meno, io dico: "W I TELEBUBBIES".

venerdì 23 dicembre 2005

Coppie

Un dubbio mi ronza in testa da domenica pomeriggio: il matrimonio è un legame così forte che gli sposi davvero si sentono un’entità unica (tipo Dio che è sia Uno, sia Trino)?
Per me, due sposi rimangono in ogni caso due persone o, altrimenti, il principio di coppia come unità va esteso a tutte le tipologie di coppia.
E allora perché domenica mattina quando io (1), M (1), C (1) e P (1, ma coniuge di C) decidiamo di comprare una stella di Natale per il pranzo di B, io e M paghiamo due quote mentre C e P solo una?

giovedì 22 dicembre 2005

Codeina

Copio e incollo per gli interessati al genere "meglio qualche goccia in più, non si sa mai" (portatori sani di tosse) ma, doverosamente, in un'altra lingua:
CODEINA
(Drogas Opeaceas)
Nombre Común: Codeína.
Detectable: En 1 a 2 días.
Efectos a corto plazo, dosis promedio: Ligera euforia, relajación, exaltación física, somnolencia, mareo, resequedad de la boca, constipación, retención de orina, náuseas.
Efectos a corto plazo, grandes dosis: Escozor intenso, enrojecimiento de la piel, vahído, sedación, confusión, náuseas. Los síntomas de sobredosis comprenden vómitos, desasosiego, apoplejía y paro respiratorio.
Efectos a largo plazo, uso crónico y reajuste: Tolerancia con el uso uso crónico. Potencial de dependencia.

Lüz commenti, consigli?

domenica 18 dicembre 2005

Booktrailer e noir






Una settimana fa, 11 dicembre, mi reco a Courmayeur per l’annuale Festival del Noir.
Le conferenze alle quali voglio assistere si svolgono a partire dalle ore 10, che poi sono le 10.30.
Ottima scelta di orario, soprattutto per chi viene da fuori come me. Il clima è un po’ assonnato, poca gente; si parla di noir al potere (e qui la confusione dilaga: il noir è al potere perché vende bene o perché è bello, o perché piace – e perché piace?).
Seguo anche la seconda conferenza e qui sono sveglia e attenta (è già mezzogiorno).
Tema: il booktrailer, ovvero fare per i libri quello che già si fa per i film (e il noir si presterebbe benissimo a questa operazione).
Trasmettono, però, il booktrailer di “The Plot Against America” di Roth ed io ci rimango un po’ male. Il libro è bellissimo, il booktrailer non mi è piaciuto.

sabato 10 dicembre 2005

Perdite... di tempo

Il 20 novembre 2005 sul "Domenicale" de Il Sole 24 Ore, Roberto Casati risponde a Claudio Magris. Il tema è la lentezza e il suo -presunto?- contrario, la fretta.
Presunto, appunto; il confine mi pare piuttosto labile.
Accetto, in ogni caso, il consiglio di Casati: «L'esercizio opposto è invece altamente raccomandabile: fate più cose tutte insieme, e fatele velocemente, con concitazione, quasi con affanno, e vedrete il mondo rallentare, e tanto più quanto più sarete andati in fretta».
Contro le perdite di tempo, che non sempre sono buona cosa.

venerdì 9 dicembre 2005

Ponte

Passo questi giorni di festa affacendata tra treni (Torino-casa), spese di Natale (Milano), film per bambini (Pinocchio, ieri sera) e viaggi in macchina (casa-Milano-Torino). Non faccio quello mi ero ripromessa di fare (studiare un po’, leggere più di un po’).
Esercizio. Riscrivere nel linguaggio che userebbero le Brigate Rosse per la rivendicazione di un omicidio, questo episodio:

"Sulla S, in un’ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. Il tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso, con pretese di cattiveria. Non appena vede un posto libero, vi si butta. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. È con un amico che gli dice: «Dovresti far mettere un bottone in più al soprabito». Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perché”.

Da R. Queneau, Esercizi di stile, Torino, Einaudi

sabato 3 dicembre 2005

Formichina

Prima di un post richiestomi sulla codeina, facciamo un pò di ordine.
La formichina che vedete a lato (ah! Manuela dice che tutte le parole che finiscono in "ina" sono tendenzialmente pericolose, ma forse parlava dei farmaci - Manuela è biologa) si riferisce a una interessante iniziativa di Alberto Giorgi, appresa grazie al mio amico Andrea Canobbio.
Decido, fresca fresca blogger, di aderirvi anch'io, approfittando del fatto che Giorgio Vasta -il mio insegnante di tecniche di scrittura- consiglia la lettura dei giovani esordienti. Giusto! A presto, allora.