martedì 24 luglio 2007

Finito

Le case non finiscono di solito, casomai vengono demolite o ristrutturate. Stasera invece finisce davvero l'appartamento del secondo piano, che si porta via una ventina d'anni torinesi, la statua fallica (vedi foto) e il ringraziamento personale di un'apolide come me. Senza quei muri oggi di certo non sarei qui, a pensare che forse qui ci potrei anche restare (salvo imprevisti).

mercoledì 11 luglio 2007

Lavorare stanca

Mentre rifletto se guardare Panarea alla televisione a volume altissimo o ascoltare la musica dei miei vicini di casa a volume altissimo, ricopio qui una breve parte della Lectio Magistralis di Luigi Meneghello, «L'apprendistato», pubblicata sul Domenicale. E ripenso al giorno in cui, tra Malerba e Meneghello, scelsi di leggere il secondo. E al lavoro come costruzione di un capolavoro.
Aveva imparato a tornire da ragazzo a Marano, un paese vicino al nostro, ma naturalmente aveva lavorato anche prima. Sui vent'anni era andato a Verona a fare il suo Capolavoro. Dice che restò impressionato soprattutto dalla bellezza e modernità dei tornii; non ne aveva mai visti di così splendidi, ma si orientò subito.
Il capolavoro che gli diedero da fare era una vite senza fine; preparò il pezzo, misurò, ci fece i segnetti che bisogna farci per tornire una vite senza fine, e a questo punto il capo che lo stava a guardare aveva già capito che era bravo e disse: «Basta così».
Vorrei poter fare così anch'io, se ne avrò il tempo, scrivere qualcosa di veramente conclusivo, magari solo una paginetta, o un paio, ma da scrittore finalmente maturo. E che voi, come già a mio padre i suoi esaminatori, mi diceste: «Ok, basta così».

martedì 10 luglio 2007

Vasco

Per anni ho pensato che ascoltare Vasco Rossi rappresentasse la mia unica caduta nel mondo della musica commerciale, che nella mia testa era popolato da una decina di miei conoscenti (in capo a tutti mia sorella). Ma non è così! E non perché ho ceduto anche a Biagio Antonacci, ma perché Vasco non è commerciale, anche se vende tanto. Difendo lui e la sua capacità di far stare in poche parole eventi e pensieri che anche i più snob vivono o pensano, prima o poi. Mica è così facile.