martedì 20 gennaio 2009

Mi chiamo Bruno

Stamattina mi sono svegliata e non ero più io.
Mi chiamo Bruno, ho quasi 37 anni, sono vestito di bianco e ho i capelli laccati, un vistoso anello al dito mignolo e vivo tra la Repubblica dominicana e Haiti in un paese dimenticato da Dio.
In una stanza con 17 gradi di aria condizionata e umidità al 75%, racconto da dieci anni la stessa storia, quella del ghiaccio con il buco, che non fa venire la dissenteria.
La gente non ride, io sì.
Mi chiamo Bruno, ho una faccia che svela chiari segni di scarsa intelligenza e da dieci anni faccio un lavoro di merda.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

qualcosa mi dice che in terra caraibica hai conosciuto personaggi interessanti!! ma allora sei riuscita a tornare!!
marsy

cristianaeffe ha detto...

Bruno è l'alter ego latente che mi porto dentro da anni. Un po' un Kafka caraibico.

Anonimo ha detto...

apperò....meno male che sei tornata eheh
marsy