lunedì 17 aprile 2006

Il cinema di Ovada

E' da un pò che volevo scrivere due righe sul cinema di Ovada, quel cinema in cui prometto, ogni sacrosanta volta, di non entrare più. E invece non è così.
Al cinema di Ovada fa freddo d'inverno e caldo d'estate, l'acustica è pessima, i sedili scomodi, la programmazione nientediché.
Eppure è stato il primo cinema italiano a permettere l'entrata ai cani (ricordo ancora Orietta Berti in collegamento con Quelli che il calcio dal Lux; da allora mai più visto un quadrupede lì dentro, ovviamente) e se sei in ritardo basta fare una telefonata che la signora (a 15' dall'inizio del film) interrompe la pellicola, manda indietro e ti aspetta.
Giuro: ero a vedere I segreti di Brokeback Mountain e mi è capitato davvero!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, per una volta ho deciso di cercare la mia città su google ed ecco qui: sono appena tornata dal cinema dopo almeno 10 anni che non ci mettevo piede! accidenti, non mi ricordavo che fossero tanto scomode le poltroncine, e dire che devono anche averle cambiate!!! nessun cane stasera, solo io e il mio ragazzo e il cinema era aperto per noi! ieri sera ho telefonato, l'ultima sera di programmazione de Il cacciatore di aquiloni. La signora però - bisogna ammetterlo - è molto gentile ;)

cristianaeffe ha detto...

Benvenuta nel mio blog, ovadese sconosciuta!