Il cinema di Ovada
E' da un pò che volevo scrivere due righe sul cinema di Ovada, quel cinema in cui prometto, ogni sacrosanta volta, di non entrare più. E invece non è così.
Al cinema di Ovada fa freddo d'inverno e caldo d'estate, l'acustica è pessima, i sedili scomodi, la programmazione nientediché.
Eppure è stato il primo cinema italiano a permettere l'entrata ai cani (ricordo ancora Orietta Berti in collegamento con Quelli che il calcio dal Lux; da allora mai più visto un quadrupede lì dentro, ovviamente) e se sei in ritardo basta fare una telefonata che la signora (a 15' dall'inizio del film) interrompe la pellicola, manda indietro e ti aspetta.
Giuro: ero a vedere I segreti di Brokeback Mountain e mi è capitato davvero!
2 commenti:
ciao, per una volta ho deciso di cercare la mia città su google ed ecco qui: sono appena tornata dal cinema dopo almeno 10 anni che non ci mettevo piede! accidenti, non mi ricordavo che fossero tanto scomode le poltroncine, e dire che devono anche averle cambiate!!! nessun cane stasera, solo io e il mio ragazzo e il cinema era aperto per noi! ieri sera ho telefonato, l'ultima sera di programmazione de Il cacciatore di aquiloni. La signora però - bisogna ammetterlo - è molto gentile ;)
Benvenuta nel mio blog, ovadese sconosciuta!
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