venerdì 14 luglio 2006

Dura lex

Nel 1996, per raggranellare due lire (ma giusto due, per coerenza), andai a vendere testi scolastici in un ipermercato di Torino.
Convinta che una delle primordiali leggi del marketing, "Il cliente ha sempre ragione", fosse già stata soppiantata da qualche nuovo messaggio subliminale da instillare nelle menti dei lavoratori, mi dovetti subito ricredere.
Scendendo le scale degli spogliatoi, dove al mattino ritiravo la mia targhetta personalizzata, c'era un grande specchio che non potevi evitare, con su scritto: "Ricordati: è così che il cliente ti vede". Puntualmente alzavo il mio dito medio verso lo specchio.

2 commenti:

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Ricordo vagamente di esserti venuto a trovare; sembravi a tuo agio!

cristianaeffe ha detto...

Sì, una volta superato lo specchio entravo perfettamente nel mio ruolo di venditrice.