martedì 10 luglio 2007

Vasco

Per anni ho pensato che ascoltare Vasco Rossi rappresentasse la mia unica caduta nel mondo della musica commerciale, che nella mia testa era popolato da una decina di miei conoscenti (in capo a tutti mia sorella). Ma non è così! E non perché ho ceduto anche a Biagio Antonacci, ma perché Vasco non è commerciale, anche se vende tanto. Difendo lui e la sua capacità di far stare in poche parole eventi e pensieri che anche i più snob vivono o pensano, prima o poi. Mica è così facile.

4 commenti:

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Non mi avevi mai detto che ascolti anche Biagio Antonacci. Il mio biasimo cresce!

cristianaeffe ha detto...

Io odio Biagio Antonacci! Poi pensavo di aver rimediato col post colto :-)

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Ah! Scusa. Sai, da una che ascolta Vasco ci si può aspettare di tutto ;)

Claudia B. ha detto...

Ciao Cristiana, io sono andata a vedere Vasco quando avevo 18 anni, non lo ricordo con particolare entusiasmo, ma almeno, vedendo molti over 40 intorno a me, ho capito che per andare ai concerti non bisogna necessariamente essere teenager (insegnamento a cui sto tenendo fede).
Se vuoi linkare il mio blog fai pure, anche se non è ancora del tutto vivo, ma mia auguro lo sarà quanto prima. A presto!