lunedì 26 novembre 2007

Ian

Qualche serata fa, St Paul di corso Vittorio: si parla di immagini di guerra. Per la precisione, Ale dice quanto le sia sembrato strano vedere dei filmati della prima guerra a colori. La quadricromia ci restituisce un senso di contemporaneità che è difficile applicare agli eventi troppo lontani.
Io, ad esempio, l'infanzia dei miei genitori me la immagino in bianco e nero.
Quando leggo McEwan, invece, mi capita l'esatto contrario: è come se la sua scrittura velasse la storia, i personaggi, l'intreccio. Tutto in scala di grigio.
Chesil Beach è molto bello. Non so se proprio un capolavoro come si dice in quarta, ma è molto bello.

I. McEwan, Chesil Beach, Einaudi, Torino 2007

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