La solitudine dei numeri primi
Considerando il fatto che qui, nella casa di Hilde, non ho libri nuovi e considerando pure che qui, nell’amena Ovadacity, non esiste una libreria, vado a cercarmi qualcosa da leggere al Bennet di Belforte (detto anche il “Bennet grande”).
Non sto a riflettere sull’affascinante non-logica che circonda il reparto libreria di un ipermercato, e così mi fiondo sui volumi della hit-parade – i libri “da letto” – esposti vicino a grandi numeroni adesivi. Opto per il numero 2, La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. Il motivo è uno solo: tutte le persone di mia conoscenza che l’han letto lo hanno definito “scorrevole”, ed è quello che ci vuole ora.
Il libro non ha niente che non vada, è davvero scorrevole nel senso che scivola via come le pagine di una rivista, lasciando quella sensazione di lettura di passaggio, innocua.
Lo scrittore è giovane, 25 anni, e questo è il suo primo romanzo; eppure vince il Premio Strega ed è uno dei libri più letti dell’ultimo anno, in classifica da gennaio.
Mi chiedo allora che pubblico ci sia fuori di qui, quali sono i nuovi lettori e cosa vogliono quando vanno a comprare un libro. Ma cosa volete?
3 commenti:
il lettore medio acquista libri al bennet.il lettore medio acquista libri al bennet per farne soprammobili,oppure perchè ne ha sentito parlare dalla parrucchiera,dal commercialista.la letteratura italiana che vince i premi strega è letteratura da bennet.ne consegue che il lettore medio fondamentalmente sia uno stronzo.ed inoltre il bennet è un posto di merda.ma a questo punto meglio non divagare.quindi fanculo al lettore medio.ciao.
scusalo...da quando è tornato dalla montagna non è più lui, si sente un milite Austro-Ungarico intento a combattere la prima guerra mondiale dell'anti-mediocrità...
Comunque...non ha tutti i torti...Premi Letterari come se piovesse a opere che nel migliore dei casi possono definirsi "innocue"...che tristezza!
Il problema del lettore medio trascina con sé antipatiche conseguenze sulla scrittura media. Che poi è l'aspetto che mi lascia più spaesata. Ci farò un post sopra così mi spiego.
p.s.: i rientri fan male alla salute, sempre.
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