Prima persona singolare
Dopo il dilagare degli orribili, inutili rafforzativi “assolutamente sì”, “decisamente no” e robe simili (a tal proposito, specifico che non frequento neppure le persone che fanno uso di tali espressioni), la nuova moda del mal parlato sembra essere l’utilizzo della terza persona quando si parla di se stessi.
Forse sono state certe trasmissioni televisive che vantano linguaggi giovanilistici, o i social network che hanno imposto questo stile (Cristiana è uscita dall’ufficio, Cristiana è stanca, Cristiana ha un cane, Cristiana va a...), fatto sta che parlare di sé alla terza persona è brutto. Non si fa.
Forse sono state certe trasmissioni televisive che vantano linguaggi giovanilistici, o i social network che hanno imposto questo stile (Cristiana è uscita dall’ufficio, Cristiana è stanca, Cristiana ha un cane, Cristiana va a...), fatto sta che parlare di sé alla terza persona è brutto. Non si fa.
9 commenti:
E' un'abitudine tipica dei calciatori. E ho detto tutto. Aggiungo che trovo altrettanto fastidioso chi ripete in continuazione: "Io... Io... Io... Io... Io... Io... Io... Io...". Come diceva la mia professoressa di matematica del liceo: "Io era la vacca di Giove".
sarebbe interessante capire l'origine della terza persona singolare per parlare di se stessi. è un'evoluzione del plurale maiestatis? l'effetto sembra un movimento uguale e contrario. da una parte metto al centro il soggetto, dall'altro lo nascondo nella 'persona' di colui che è assente, non è chi parla (io) e non è chi ascolta (tu).
a.
Forse si, è un'evoluzione del plurale maiestatis...un tentativo di oggettivare il soggetto e allo stesso tempo dargli maggiore autorità.
Forse (I CALCIATORI!!) è solo un sintomo della sbandierata bestialità che va tanto di moda oggi.
Fulvio Abbate, su teledurruti, parla di sè in terza persona, e a me fa schiattare dal ridere.
D'altro canto, se mi trovassi vis à vis con qualcuno che adotta nel parlato comune questo tipo di aberrazione formale, mi verrebbe solo voglia di prenderlo a schiaffoni.
Qualche settimana fa, in un delirante zapping televisivo pomeridiano, mi sono imbattuta in "Uomini e donne" della De Filippi. Lo spettacolo era talmente irreale ed estremo da avere su di me un effetto quasi ipnotico. C'era un tizio che per mezz'ora ha parlato di un certo Christian, dicendo: "Christian è stanco, Christian ha tutte le carte in regola per stare su questo trono" e cavolate simili. E io, stupita, mi chiedevo: "Ma chi mai sarà questo Christian?".
Beh, era lui.
Altro che schiaffi, due calci nel sedere e lavorare...
Eh...tronisti e calciatori...bestiario contemporaneo, per l'appunto.
Eh beh. Scritti Apocrifi vorrebbe trovare una visita di Cristiana F. sul suo blog.
Già fatto. Ma vuoi una testimonianza pseudo tangibile (tipo un commento a qualche tuo post) o ti basta la mia parola?
quello che stavo cercando, grazie
necessita di verificare:)
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