venerdì 9 dicembre 2005

Ponte

Passo questi giorni di festa affacendata tra treni (Torino-casa), spese di Natale (Milano), film per bambini (Pinocchio, ieri sera) e viaggi in macchina (casa-Milano-Torino). Non faccio quello mi ero ripromessa di fare (studiare un po’, leggere più di un po’).
Esercizio. Riscrivere nel linguaggio che userebbero le Brigate Rosse per la rivendicazione di un omicidio, questo episodio:

"Sulla S, in un’ora di traffico. Un tipo di circa ventisei anni, cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. La gente scende. Il tizio in questione si arrabbia con un vicino. Gli rimprovera di spingerlo ogni volta che passa qualcuno. Tono lamentoso, con pretese di cattiveria. Non appena vede un posto libero, vi si butta. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. È con un amico che gli dice: «Dovresti far mettere un bottone in più al soprabito». Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perché”.

Da R. Queneau, Esercizi di stile, Torino, Einaudi

2 commenti:

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Ciao Cri. Ancora Esercizi di stile? Che barba! Comunque: sei già stata qui?

cristianaeffe ha detto...

Grazie, ci vado subito, vedo e ti dico. Più veloce che mai.