martedì 29 aprile 2008

Life

Da piccola ero un'appassionata di giochi in scatola. Ogni occasione in odor di regalo diventava la data giusta per riceverne uno. Ne ho di tutti i tipi: dai classici (Monopoli e Risiko) ai più sofisticati (possiedo persino un Innamoramento e Amore, liberamente tratto dal libro di Alberoni). Ma il mio preferito era, e rimane, Life-Traguardi della MB.
Life è un percorso virtuale (cartonato semplice) di un'ipotetica vita, in cui il giocatore parte da solo – su un'automobile, però, non a piedi – e a poco a poco raggiunge i suoi traguardi che si palesano come: titolo di studio, scelta del lavoro, matrimonio, figli e alla fine la CASA, che sarà la piccola abitazione in campagna o il mega villone appena fuori città.
Il bello del gioco è che c'è sempre la doppia scelta: una specie di sliding doors tridimensionale; ti assumi tu rischi e pericoli della strada presa, con l'unica incognita della "ruota della fortuna".
Tu giri, ma alla fine è lei che sceglie per te.
Tutto come nella vita vera: uno sfondo di cartone, un'automobile, tu e la tua ruota della fortuna (gli altri).

1 commento:

niklaus ha detto...

come nella vita reale davanti a un bicchiere di bianco alsaziano